È uno dei dolci al cucchiaio più noti ed apprezzati, una vera e propria ‘coccola’ di fine pasto: parliamo della panna cotta.
La puntata di oggi de Il Gusto della Salute, la rubrica online ideata e coordinata dall’immunologo Mauro Minelli responsabile per il Sud Italia della Fondazione per la Medicina Personalizzata, è dedicata ad una squisitezza italiana, ma nota in tutto il mondo.
“La panna cotta – racconta Minelli – ha radici nella storia dell’arte dolciaria, ed è per questo che esplorando le tradizioni alimentari nel corso dei secoli, abbiamo scoperto che già nel trecento, nel ‘Libellus De Arte Coquinaria’, una raccolte di ricette tra le più antiche al mondo, un medico e botanico danese faceva riferimento ad un prodotto molto simile alla panna cotta. Tracce di questo dolce si ritrovano anche, con il ‘Blanc Manger’, nella tradizione dolciaria francese, fino ad arrivare agli inizi dell’800 quando lo stesso poeta Giacomo Leopardi (notoriamente goloso di dolci) in una lettera descrive al padre gli ingredienti della panna cotta. Poi, negli anni sessanta del novecento – prosegue Minelli – la ricetta della panna cotta divenne ufficiale grazie alle annotazioni dello chef stellato cuneese Ettore Songia. Essa è composta da latte, zucchero e gelatina alimentare e, pur somigliando nella forma al budino, ne è diversa nella sostanza non contenendo uova. Il dolce può essere condito e reso più accattivante alla vista, oltre che al gusto, da salse ai frutti di bosco, alla fragola, al caramello o al cioccolato.”
Per quel che riguarda la sua attuale produzione artigianale, Antonio Esposito, titolare dell’azienda casearia Fratelli Esposito di Metaponto, precisa che “la panna cotta viene realizzata con latte fresco portato alla temperatura di 92 gradi ed aggiunto di un preparato che ne promuove la solidificazione e, dunque, l’ottenimento ultimo di un prodotto pronto per essere confezionato e venduto”.
La biologa Ilaria…
Fonte www.adnkronos.com 2022-06-03 12:04:20