E’ stato approvato in Italia il rimborso di empagliflozin per il trattamento dei pazienti adulti con scompenso cardiaco cronico sintomatico con frazione di eiezione ridotta (HFrEF), come pubblicato in Gazzetta Ufficiale di sabato 28 maggio. Lo annunciano in una nota Boehringer Ingelheim ed Eli Lilly and Company.
L’approvazione dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) segue il via libera dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema) del giugno 2021 e si basa sui risultati dello studio Emperor-Reduced, in cui empagliflozin ha dimostrato una significativa riduzione del 25% del rischio di mortalità per cause cardiovascolari o di ospedalizzazione per scompenso cardiaco, rispetto al placebo. Tale riduzione è stata evidenziata nei pazienti con e senza diabete di tipo 2. Il farmaco ha inoltre ridotto significativamente il numero totale delle ospedalizzazioni per scompenso cardiaco, determinando anche un significativo rallentamento del declino della funzionalità renale e una riduzione di un endpoint renale composito del 50%. Questi dati risultano particolarmente incoraggianti se si considera che in Italia si stimano oltre 1 milione di persone con scompenso cardiaco, che rappresenta la prima causa di ricovero ospedaliero tra le persone oltre i 65 anni di età.
“L’introduzione di empagliflozin come terapia per lo scompenso cardiaco con frazione di eiezione ridotta rappresenta un passo avanti nel trattamento delle patologie cardiologiche e apre nuove prospettive per i pazienti. A fianco dei positivi risultati della prognosi cardiovascolare, si sono ottenuti significativi risultati in termini di funzione renale ottenendo così un miglioramento del quadro globale cardio-nefro-metabolico. Si apre così un nuovo orizzonte terapeutico caratterizzato da un approccio più olistico al paziente con scompenso cardiaco”, dichiara Michele Senni dell’Università Milano Bicocca, direttore dell’Unità complessa di Cardiologia e del Dipartimento…
Fonte www.adnkronos.com 2022-05-30 16:52:06