Regge l’impianto accusatorio della Procura di Roma nell’indagine su una ‘ndrina attiva da anni nella Capitale.
Il tribunale del Riesame ha confermato l’ordinanza cautelare disposta dal gip per 13 dei 14 arrestati tra loro il boss Antonio Carzo, ritenuto dagli inquirenti a capo dell’organizzazione.
Per l’altro capo del sodalizio, Vincenzo Alvaro, la decisione dei giudici è attesa nei prossimi giorni dopo l’udienza svolta oggi.
Nei confronti degli indagati i magistrati della Dda, coordinati dall’aggiunto Michele Prestipino e Ilaria Calò, contestano l’associazione di stampo mafioso e l’aggravante mafiosa per i reati fine.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Alvaro e Carzo avevano ricevuto, nell’estate del 2015, l’autorizzazione dalla casa madre della ‘ndrangheta in Calabria a costituire una «locale» a Roma dedita principalmente al riciclaggio di denaro grazie alla gestione di alcuni esercizi commerciali.
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Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-05-30 15:07:08