Luigi Di Maio si dimette dal comitato di garanzia del M5S e scrive al presidente Giuseppe Conte e al garante Beppe Grillo. Una lettera, visionata dall’Adnkronos, in cui si invita ad ascoltare le diverse anime del movimento e ad aprirsi a un confronto “che ci permetta davvero di rilanciare il nuovo corso del Movimento 5 Stelle”.
“Sono state giornate intense – è l’incipit della lettera – L’elezione del Presidente della Repubblica è un momento importante per la democrazia parlamentare, un momento in cui viene fatta una scelta che segna la storia della Repubblica per i successivi sette anni. Dopo la rielezione del presidente Sergio Mattarella, ho proposto di avviare una riflessione interna al Movimento. Penso che all’interno di una forza politica sia fondamentale dialogare, confrontarsi e ascoltare tutte le voci. Tutte le anime, anche chi la pensa in maniera diversa, devono avere spazio e la possibilità di esprimere le proprie idee. E lo dico perché anche io in passato ho commesso degli errori su questo aspetto, errori che devono farci crescere e maturare. Sarebbe sbagliato, invece, fare passi indietro”.
“Tutti avranno notato – prosegue Di Maio – che in questi giorni il dibattito interno è degenerato, si è iniziato a parlare di scissioni, processi, gogne. Si è provato a colpire e screditare la persona. Mi ha sorpreso, anche perché è proprio il nuovo statuto del Movimento che mette l’accento sul rispetto della persona. Ho apprezzato molto il tentativo di chi in questi giorni, a partire dai capigruppo e da Beppe Grillo, ha provato a favorire un dialogo sereno e super partes, tra diverse linee di pensiero. Continuo a pensare che sia fondamentale confrontarsi dentro il Movimento, perché il Movimento è casa nostra, ed è fondamentale ascoltare le tante voci esistenti, e mai reprimerle”.
“Io sarò tra le voci che sono pronte a sostenere il nuovo…
Fonte www.adnkronos.com 2022-02-05 11:29:00