Maria Carmela Gioffrè, insegnante di Bagnara Calabra affetta da sclerosi multipla, è stata licenziata a marzo per “inidoneità fisica” all’insegnamento. La docente ha spiegato che dopo il primo lockdown ha chiesto e ottenuto dall’Istituto comprensivo “Ugo Foscolo” di Bagnara Calabra la sorveglianza sanitaria speciale, come categoria fragile, insegnando dunque in modalità agile, a distanza. Diversamente quest’anno il nuovo dirigente ha respinto la richiesta della Gioffrè. L’insegnante in un primo momento è stata collocata in malattia d’ufficio, poi inviata alla commissione medica di verifica, per il timore di “rischio biologico”, fino al licenziamento per “inidoneità fisica”.
Sul caso, che ha avuto un forte impatto mediatico a livello locale, ma anche nazionale, è intervenuto l’assessore regionale alle Politiche sociali Tilde Minasi. Quest’ultima ha assicurato pieno sostegno alla docente e ha assunto l’impegno di fare luce su questa complessa vicenda. E allora siamo andati a trovare la prof. Gioffrè per sentire da vicino il suo racconto.
“All’inizio dell’anno scolastico – sottolinea la Gioffrè – ho presentato la richiesta di sorveglianza sanitaria speciale essendo una categoria fragile e ho ottenuto l’inidoneità temporanea per il periodo dell’emergenza. Al termine di questo periodo sarei potuta rientrare. Invece avevo cominciato l’anno preparando la parte preliminare, l’accoglienza con i colleghi. Ma sono stata collegata in malattia d’ufficio dal 14 settembre per cui non ho mai potuto entrare a scuola quest’anno. Non sarei rientrata comunque data l’emergenza Covid, ma avrei potuto lavorare in modalità agile, ma mi è stata impedita anche questa possibilità. Ho parlato con l’attuale dirigente spiegando quello che ho fatto lo scorso anno e quello che avrei voluto continuare a fare quest’anno. Lui mi ha detto che la malattia d’ufficio era un atto…
Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-04-26 01:30:02