Nessuna nuova audizione dell’ex presidente del consiglio Giuseppe Conte né dell’ex direttore generale del Dis, Gennaro Vecchione né dell’ex premier Matteo Renzi: il Copasir non riaprirà l’indagine sul Russiagate tornato alla ribalta dopo le indiscrezioni della ‘Repubblica’ sulla cena, il giorno di Ferragosto del 2019 a Roma, tra l’ex direttore generale del Dis, Gennaro Vecchione e una delegazione statunitense guidata dall’allora segretario Usa alla Giustizia William Barr. Ma la polemica tra il leader di Iv Matteo Renzi e il leader del M5s Giuseppe Conte non si ferma. “Renzi può andare al Copasir se vuole, sennò vada nelle tv a parlare, non mi interessa. Io spero che i suoi atteggiamenti non rovinino le nuove generazioni, non bisogna prenderle in giro”, ha detto stasera Conte, al Tg3 mentre Renzi, ospite di ‘Porta a Porta’ lo ha accusato di aver “mentito al Copasir e lo ha confessato lui stesso, perché ha detto che non c’erano stati incontri fuori dalle sedi istituzionali e non era vero”.
Proprio il Copasir, oggi pomeriggio, ha chiuso la vicenda. “Il Comitato ha constatato che non vi sono elementi di novità tali da richiedere ulteriori approfondimenti”, ha fatto sapere il presidente, senatore Adolfo Urso. “Ogni componente ha fatto le proprie richieste. Abbiamo ritenuto non ci fossero elementi tali per riaprire l’indagine, non c’è nulla di nuovo”, ha commentato all’Adnkronos la deputata M5s e vicepresidente del Comitato Federica Dieni. A quanto si apprende, durante la riunione, come preannunciato, il senatore Iv Ernesto Magorno ha proposto di sentire nuovamente Conte e Vecchione mentre i membri del M5s hanno chiesto l’audizione di Renzi. Una possibile audizione della quale aveva parlato in mattinata lo stesso presidente del Copasir Adolfo Urso che, ospite di ‘Omnibus’, aveva detto: “Renzi dice di non avere sospetti ma certezze, che noi non possiamo avere perché abbiamo già fatto i nostri approfondimenti all’epoca….
Fonte www.adnkronos.com 2022-04-20 20:25:04