Al momento in Calabria ci sono circa 4000 cittadini ucraini, regolarmente registrati attraverso le Questure territoriali, e la quasi totalità ha trovato sistemazione in maniera autonoma. E’ quanto emerso dall’ultima riunione dell’Unità di crisi regionale istituita per la gestione dell’emergenza ucraina e accogliere al meglio i profughi in fuga dal conflitto bellico.
Dalla prossima settimana sarà operativa la piattaforma nazionale per richiedere il contributo di autosostentamento da parte degli ucraini che abbiano fatto domanda e ricevuto il permesso di soggiorno temporaneo dalla Questura: una protezione speciale autorizzata dal Consiglio dell’Unione Europea Europea per concedere protezione temporanea, della durata massima di un anno, agli ucraini presenti sul nostro territorio.
Il permesso di soggiorno temporaneo si differenzia dal visto che si ottiene attraverso la mera registrazione in Questura ed ha durata di 90 giorni. Gli ucraini giunti in Calabria vengono regolarmente sottoposti a tampone, grazie alla collaborazione con le Asp provinciali e i punti allestiti su tutto il territorio. I casi Covid – per come riportato dall’Unità di crisi regionale – rilevati da questi test sono esigui.
A tal proposito si ricorda che sono attive le vaccinazioni degli ucraini in età scolastica. Si stanno programmando, inoltre, le attività di integrazione scolastica già per il prossimo anno scolastico 2022/2023, attraverso progetti predisposti dall’assessorato regionale all’Istruzione, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale.
Sono in evoluzione i rapporti con il terzo settore attraverso varie iniziative per sostenere il popolo ucraino in questo loro difficile momento. Si evidenzia che è attiva #OffroAiuto, la piattaforma del Dipartimento della Protezione Civile che consente a cittadini, aziende ed enti del Terzo Settore o del Privato Sociale di offrire beni, servizi e alloggi per sostenere la popolazione ucraina:
L’Unità di crisi regionale,…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-04-20 17:36:15