La Reggina verso Ascoli, quint’ultimo appuntamento stagionale. Oggi rifinitura e partenza per le Marche dove, ad attendere gli amaranto, ci saranno i bianconeri “pizzicati” nell’orgoglio (ma non nella classifica) dal ko subito a Monza, che comunque non ha minato le solide speranze playoff degli uomini di Sottil. La squadra dello Stretto si approccia alla gara del “Cino e Lillo De Luca” con poche velleità di classifica, se non quella prioritaria di mettere ancora punti in cascina e blindare una salvezza che, matematicamente, è solo rimandata dalla penalizzazione in procinto di giungere. La stessa aritmetica non condanna gli amaranto dalla corsa playoff, ma ci vorrebbe un miracolo o qualcosa di simile. A Roberto Stellone il compito di infondere nel gruppo le giuste motivazioni per affrontare queste ultime cinque in calendario (Lecce e Como al “Granillo”, Ascoli, Alessandria e Brescia in trasferta), con l’intento di migliorare la posizione della scorsa annata e gettare un paio di pilastri per la nuova stagione.
L’allenatore romano approfittando della tranquilla posizione di classifica potrebbe riservare altre sorprese in questi ultimi confronti, offrendo spazio ad ulteriori giovani in rosa (come Franco ed Ejjaki, attualmente gli unici non impiegati con il terzo portiere Aglietti), e dando a Denis, in scadenza di contratto, maggiore minutaggio e la possibilità di trovare il primo gol in campionato: nella sua lunga carriera da bomber, questa è la prima volta che il centravanti argentino non ha ancora segnato in una stagione. Ad Ascoli mancherà Di Chiara, squalificato, per il suo posto di mancino nel trio difensivo, il ballottaggio è tra Stavropoulos e Amione, che potrebbe scalare a sinistra, lasciando spazio ad Aya al centro. Viaggiano verso un ritorno tra i titolari anche Hetemaj e Giraudo, rimasti a riposo nell’ultima sconfitta col Benevento. Il passato dei due tecnici. Andrea Sottil, tecnico dei piceni, è uno dei personaggi…
Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-04-09 06:16:30