La pandemia non ferma la voglia di bellezza e anzi in molti hanno approfittato dei tempi lunghi del distanziamento sociale per fare qualche ritocchino senza dare troppo nell’occhio. “La mascherina in questo senso è stata complice aiutando anche a nascondere qualche segno del post-operatorio”, spiega all’Adnkronos Salute Erik Geiger, medico specialista in chirurgia plastica e medicina estetica.
Insomma dalla fine del lockdown a oggi gli interventi estetici non hanno mai visto una frenata. “Siamo riusciti a lavorare anche durante la pandemia e a farlo in estrema sicurezza – spiega Geiger – tanto che non c’è stato nessun caso di contagio a seguito degli interventi, e questo – rivendica con orgoglio – grazie a tutti i protocolli che le società italiane di chirurgia plastica hanno messo in campo per renderli sicuri”. Il Covid però “ha cambiato la priorità nel tipo di interventi richiesti facendo registrare un aumento di trattamenti per il corpo”. In vetta si conferma la mastoplastica “che insieme a liposuzione, blefaroplastica e rinoplastica continua a essere e ed è rimasto anche durante la pandemia – spiega il chirurgo – tra gli interventi più richiesti”.
Richieste che variano però in base all’età dei pazienti. “Abbiamo una forchetta molto larga che va dai 20 ai 70 anni – fa sapere l’esperto – con una prevalenza sempre al femminile”. La percentuale di uomini che ricorre al chirurgo plastico infatti “è ancora molto più bassa”. E coloro che chiedono dei ritocchi lo fanno in genere per ‘tornare in pista’. “Ho notato – rivela il medico – che spesso gli uomini vengono da noi quando si separano o quando si mettono con persone più giovani e quindi vogliono stare più al passo”. Per loro gli interventi must sono “rinoplastica ma anche liposuzione per fianchi e addome e il nuovo tipo di liposuzione che – spiega Geiger – scolpisce gli addominali mettendo in evidenza la…
Fonte www.adnkronos.com 2022-02-02 12:12:51