Il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria ha scarcerato Antonio Pelle (classe 1986) e Francesco Pelle (classe 1991) ed ha inoltre, concesso gli arresti domiciliari per Marianna Barbaro. I tre sono indagati nell’ambito dell’operazione “Defender”, scattata a marzo su richiesta della Procura distrettuale antimafia di Reggio nei confronti di otto persone accusate a vario titolo e con modalità differente di aver favorito e coperto la latitanza di Giuseppe Pelle (classe 1960), arrestato nell’aprile del 2018 a Condofuri.
Avverso l’ordinanza del gip reggino hanno proposto ricorso gli avvocati Luca Cianferoni, con la collaborazione dell’avv. Mara Campagnolo, per il 36enne Antonio Pelle, nipote del boss, gli avvocati Antonio Giampaolo e Annunziato Alati nell’interesse del 31enne figlio di “Gambazza” Francesco Pelle; l’avv. Giampaolo anche per la 55enne Barbaro, sua moglie.
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Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-04-02 09:10:35