La decisione sulle domande di estradizioni dell’Italia dell’ex membro delle Brigate Rosse Giovanni Alimonti e dell’ex membro dei ‘Nuclei armati contropotere territoriale’, Narciso Manenti saranno prese il primo giugno. E’ quanto apprende l’Adnkronos al termine dell’udienza di oggi a Parigi. Il procuratore, nel corso dell’udienza di oggi, ha chiesto un complemento di informazione sui due dossier. La settimana scorsa la Corte di Appello di Parigi aveva già convocato per una decisione sull’estradizione il primo giugno l’ex membro delle Brigate Rosse Enzo Calvitti.
Giovanni Alimonti, nato nel 1955, deve espiare 11 anni, 6 mesi e 9 giorni di reclusione e 4 anni di libertà vigilata per banda armata, associazione con finalità di terrorismo, concorso in violenza privata aggravata, concorso in falso in atti pubblici e altri reati. Tra i vari delitti per i quali risulta condannato figura anche il tentato omicidio del vice dirigente della Digos di Roma, Nicola Simone (gennaio 1982), nel corso del quale rimase a sua volta ferito all’avambraccio destro. Narciso Manenti, nato nel 1957, ha invece una condanna all’ergastolo per l’omicidio aggravato dell’appuntato dei carabinieri Giuseppe Gurrieri, assassinato a Bergamo il 13 marzo 1979. Deve espiare anche 2 anni e sei mesi per ricettazione e porto abusivo di armi e 3 anni e sei mesi per associazione sovversiva e partecipazione a banda armata Nuclei Armati Contropotere Territoriale.
Le udienze in Francia riguardano i 10 ex terroristi italiani che ad aprile 2021 erano stati arrestati nell’ambito dell’operazione Ombre Rosse. Per gli ex Br Roberta Cappelli, Marina Petrella e Sergio Tornaghi la prossima udienza è prevista per il 6 aprile. L’udienza dell’ex militante di Autonomia Operaia Raffaele Ventura è stata fissata per il 13 aprile mentre per il 20 aprile sono state fissate le udienze dell’ex militante dei Proletari armati Luigi Bergamin e dell’ex Br Maurizio Di Marzio (che era fuggito…
Fonte www.adnkronos.com 2022-03-30 19:06:51