Al Grande ospedale
metropolitano di Reggio Calabria, nella Uoc Neuroradiologia
diretta dal dottor Antonio Armentano, sono stati effettuati due
interventi di embolizzazione di aneurismi cerebrali giganti nei
giorni di giovedì 30 e venerdì 31 Gennaio.
La morfologia e la localizzazione delle due malformazioni
vascolari, rende noto l’Azienda, rendeva gli interventi
estremamente complessi e difficili da gestire, per cui vi era un
più che ragionevole interesse, a tutela delle pazienti,
all’invio presso un centro con maggiore casistica.
“Al fine di evitare la migrazione fuori Regione, che avrebbe
comportato rischi per le pazienti associati a notevoli disagi
familiari – è scritto in una nota – la Direzione generale, di
concerto con l’equipe della Neuroradiologia, ha ritenuto di
potersi coadiuvare della professionalità di uno dei massimi
esperti nel settore della Neuroradiologia interventistica, il
prof. Francesco Causin, Direttore della Uoc Neuroradiologia
dell’Azienda Ospedale-Università Padova, il quale già altre
volte ha collaborato con gli specialisti del Gom per il
trattamento di particolari malformazioni artero-venose”.
Gli interventi, riguardanti due pazienti cinquantenni,
condotti in collaborazione con l’equipe della Neuroradiologia
reggina composta, nella fattispecie, dal dottor Armentano e
dalla dottoressa Alessandra Porcelli, sono perfettamente
riusciti e le pazienti stanno completando la degenza presso la
Uoc di Neurochirurgia diretta dal dottor Mauro Campello.
“Sulla base di questa esperienza, che ha reso possibile il
delicato trattamento terapeutico di nostri concittadini nel
nostro Ospedale con esiti ottimali – afferma l’Azienda – la
direzione del Gom sta vagliando l’opportunità di rendere
continua la collaborazione con l’Azienda Ospedale-Università
Padova per potersi avvalere, per i casi più complessi, della
collaborazione di quegli specialisti anche al fine di avviare in
loco un programma di formazione e, soprattutto, affinché i
nostri concittadini e calabresi in genere possano trovare
all’interno del Gom le migliori risposte
diagnostico-terapeutiche alle loro patologie senza dovere essere
costretti alla migrazione”.
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Fonte www.ansa.it 2025-02-03 14:50:35