Una storia condivisa nel tempo: dall’Msi, passando per Alleanza nazionale, arrivando a Fratelli d’Italia, forze di una destra nazionale, legata nel tempo da una passione comune, quella dell”amore per l’Italia’. “La forza autentica della comunità di destra è che chi si colloca lì, lo fa perché non vuole vantaggi personali, ma sceglie quella parte per ‘amore dell’Italia’, come avrebbe detto Giorgio Almirante”, assicura Gianfranco Fini, facendo la sintesi della ‘sua’ storia repubblicana, al convegno dal titolo ‘Alleanza Nazionale. A 30 anni dalla nascita della destra di governo’, evento organizzato dalla Fondazione Tatarella con il patrocinio del Senato per ricordare il congresso di Fiuggi del gennaio del 1995. A lui si associa il presidente La Russa, che concluderà i lavori, ringraziando pubblicamente Fini per la sua svolta, ricordando il primo slogan voluto da Meloni per Fdi: “Volle scritto ‘a testa alta’” e ora “la nostra caratteristica ieri come oggi e spero domani è quello di guardare al nostro presente e al nostro passato a testa ‘non alta’, ma ‘altissima’”.
Nella sala, gremitissima, a prendere la parola, con il presidente del Senato La Russa e l’ex presidente della Camera Fini, saranno il responsabile organizzativo di Fdi, Giovanni Donzelli, Valentino Valentini e Fabrizio Tatarella della Fondazione An, il ministro Adolfo Urso. Ad ascoltarli, non facendo mancare applausi sono ex aennini, come Domenico Gramazio e Carmelo Briguglio, tanti giornalisti d’area, come il direttore editoriale del Secolo d’Italia, Italo Bocchino e il direttore dello stesso quotidiano Antonio Rapisarda. Presenti anche alcuni senatori di Fdi, tra cui Roberto Menia. Tra gli ospiti anche l’amministratore delegato del gruppo Adnkronos Angela Antonini e il presidente Pippo Marra. Qualcuno in sala indossa pure una sciarpa con la scritta ‘Fini sindaco’, ricordando la sfida con Rutelli a Roma, del ’93. Campagna più volte…
Fonte www.adnkronos.com 2025-01-30 13:06:44