Peppe Fonte prosegue il suo
percorso artistico pubblicando un nuovo album, “La testa é
donna”, il quinto dall’inizio della sua avventura musicale.
Il cantautore ha presentato il suo nuovo lavoro nel corso di un
concerto al “Museo del rock” di Catanzaro, alternando
all’esecuzione al piano di alcuni brani dell’album alle risposte
alle domande rivoltegli dal fondatore del Museo, Piergiorgio
Caruso, e dal pubblico che ha assiepato la sala di una struttura
sempre più unica nel suo genere e che sta assumendo un ruolo
sempre più rilevante nel panorama musicale non soltanto
calabrese.
“La testa é donna” é l’album della maturità di Peppe Fonte. Un
lavoro in cui le riflessioni ed i pensieri dell'”uomo” si
intrecciano con quelle dell'”artista”, integrandosi e
compensandosi. Quella maturità che ti induce a fare un bilancio
della tua vita ed a confrontarti con le persone che hanno svolto
per te un ruolo importante perché sono state al tuo fianco. Ed
in questo senso c’é un brano, “Lettera a mio padre”, che la dice
tutta sulla sensibilità umana del cantautore catanzarese. Ma
Fonte è anche figlio di una città con la quale, come tanti, ha
un rapporto altanelante, riconoscendone le bellezze ma non
potendo evitare, al contempo, di rilevarne i limiti ed i
difetti.
“La testa é donna” é anche un omaggio, come ha affermato lo
stesso Fonte, al genere femminile. Un omaggio che é già nel
titolo dell’album, da cui traspare il riconoscimento della
superiorità non soltanto intellettiva del genere femminile
rispetto a quello maschile. Anche se questa supremazia non trova
riscontro poi nell’organizzazione della nostra società, in cui
sono gli uomini ad occupare le posizioni più importanti.
L’uomo, comunque, vive di passioni, che si manifestano nei
confronti delle donne e di tanti altri aspetti della sua
esistenza. E Peppe Fonte, di passioni, ne ha avute e ne ha
tante. In origine c’é stato il calcio militante e il Catanzaro,
con cui ha giocato a livello professionistico. Poi l’avvocatura,
in cui continua ad ottenere ottimi risultati perché conosce e sa
fare bene il suo mestiere. E infine c’é la musica. Ma se gli
chiedete qual è, delle sue tre passioni, quella che preferisce,
vi risponde che é la musica, perché, dice, “si rinnova e mi
emoziona sempre. E non mi stanca mai”.
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Fonte www.ansa.it 2024-12-16 09:10:35