Cambio al vertice per due dei prestigiosi marchi di Kering. Il colosso francese della moda ha annunciato la nomina di Cédric Charbit a ceo di Yves Saint Laurent e di Gianfranco Gianangeli a ceo di Balenciaga, a partire dal prossimo 2 gennaio.
Entrambi, si legge in una nota, riporteranno a Francesca Bellettini, deputy ceo di Kering responsabile per il brand development, che dall’inizio del 2025 sarà interamente dedicata allo sviluppo di tutte le maison di moda, pelletteria e gioielli.
“Queste nomine rafforzano ulteriormente la nostra organizzazione”, ha dichiarato il presidente e ceo François-Henri Pinault, secondo cui con Bellettini “interamente dedicata” allo sviluppo dei marchi “siamo attrezzati con la giusta leadership per affrontare le sfide attuali del settore e definire le linee guida per la crescita nel lungo periodo”.
“Non ho dubbi che Cédric e Gianfranco rappresentino le migliori scelte per prendere le redini di Saint Laurent e Balenciaga. Sono certa che raggiungeranno l’eccellenza nei loro nuovi ruoli, guidando le loro rispettive Maison verso successi ancora più rilevanti”, ha affermato Bellettini.
Charbit, ricorda Kering, è entrato a far parte del gruppo nel 2012 in qualità di direttore della strategia di prodotto di Saint Laurent dopo una vasta esperienza nel settore del lusso, ed è diventato ceo di Balenciaga nel 2016. In Saint Laurent, dove succede proprio a Francesca Bellettini, Charbit dovrà “mettere a disposizione la sua esperienza e leadership al fine di sviluppare ulteriormente l’iconica maison parigina, facendo leva sull’unicità del posizionamento, della ricchezza e dell’identità del marchio”. Quanto a Gianangeli, chief commercial officer di Saint Laurent, “vanta una solida esperienza nel settore del lusso” maturata in “diverse rinomate case di moda italiane e francesi, in ruoli di merchandising e retail, e in qualità di ceo di Maison Margiela”. Succedendo a Charbit alla guida di Balenciaga, conclude la nota, “avrà il compito di continuare a rafforzare ed espandere la presenza e la riconoscibilità della maison”. Gli avvicendamenti allungano la lista di movimenti ai vertici di Kering, che ha recentemente chiamato Stefano Cantino alla guida di Gucci. Il conglomerato del lusso, reduce da una serie di profit warning, si attende di chiudere il 2024 con gli utili più bassi dal 2016, mentre il settore si trova a fare i conti con una frenata della domanda.
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