Dieci i capoluoghi di provincia italiani ‘promossi’ con la tripla AAA nella gestione delle spese postali. A decretarlo la speciale classifica elaborata per l’Adnkronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana, nell’ambito del progetto ‘Pitagora’, che prende in esame i costi sostenuti nel 2020 da Regioni e capoluoghi di Provincia (sul sito www.adnkronos.com tutte le tabelle e le cifre del report).
A risultare più ‘virtuosi’ per questa voce di costi dell’ente, ottenendo così il massimo rating, sono: Isernia, che ha speso appena 280,60 euro nel 2020, e poi Andria (13.745,14), Salerno (36.333,45), Ravenna (55.668,28), Latina (56.279,30), Trieste (72.047,38), Parma (90.254,31), Padova (104.393,64), Genova (203.228,29) e Torino (211.688,63)
Seguono, nella classifica, fra le città più virtuose per questa voce di spesa, con la AA: Perugia, Monza, Taranto, La Spezia, Sassari, Vercelli, Modena, Pescara, Grosseto, Pisa, Napoli, Novara, Oristano, Teramo, Pesaro, Cesena, Forlì, Crotone, Terni, Lucca, Rieti, Pistoia, Rimini, Palermo, Campobasso, Aosta, Prato, Potenza. E con la A: Biella, Bolzano, Ferrara, Messina, Arezzo, Fermo, Belluno, Livorno, Viterbo, Reggio Calabria, Imperia, Matera, Barletta, Gorizia, Pordenone, Como, Sondrio, Verbania, L’Aquila, Benevento, Roma, Trapani, Siena, Brescia, Cagliari, Bari, Caltanissetta, Massa.
Fonte www.adnkronos.com 2022-03-20 09:46:30