Situazione Covid in Italia e green pass, andrà in Consiglio dei ministri giovedì la roadmap sulle riaperture a cui lavora il governo. Nessun ritardo o rinvio, dunque: la tabella di marcia sarà varata tra 48 ore, i nodi ancora sul tavolo verranno sciolti nelle prossime ore, assicura chi lavora al dossier. Questa mattina a Palazzo Chigi la riunione tra il premier Mario Draghi, il ministro della Salute Roberto Speranza e i vertici del Cts, Franco Locatelli e Silvio Brusaferro. Qualcuno paventava un possibile rinvio, “il testo è in alto mare”, azzardava qualcuno nelle ultime ore, invece gli uomini vicini al presidente del Consiglio assicurano che il governo tirerà dritto e che la quadra verrà trovata. L’obiettivo, nonostante l’aumento dei contagi, resta fermo: “Aprire il più possibile“.
Tra i nodi da sciogliere il collocamento della struttura commissariale, che continuerà ad operare nonostante l’addio del generale Figliuolo: con ogni probabilità, viene spiegato, verrà inquadrata al ministero della Salute. Sembra tramontata invece l’ipotesi che possa far capo alla Protezione civile. E se la struttura commissariale resta in piedi, perché la campagna vaccinale dovrà andare avanti, si scioglierà il Comitato tecnico scientifico: resteranno solo alcune figure di riferimento, probabilmente i soli Brusaferro e Locatelli. C’è poi da decidere che fare dell’obbligo di super green pass per gli over 50 sui luoghi di lavoro: la misura scade il 15 giugno, l’orientamento è quello di anticipare la fine dell’obbligo.
Tra le certezze, il superamento del green pass nei luoghi di ritrovo all’aperto: non verrà più richiesto per le consumazioni sotto il sole. Dovrebbe restare nei luoghi chiusi, per essere superato il 1 di maggio. Il responsabile della Salute, nel corso della riunione a Palazzo Chigi, avrebbe manifestato qualche dubbio, sollevando la questione dell’aumento dei contagi. Che avanzano, nonostante passino sotto…
Fonte www.adnkronos.com 2022-03-15 20:06:47