Si pone al 17mo posto,
guadagnandone uno sulla scorsa edizione, la Calabria nella
classifica stilata nella nona edizione del rapporto “Le
Equilibriste, la maternità in Italia” di Save the Children, che
traccia un bilancio delle sfide che le donne in Italia devono
affrontare quando scelgono di diventare mamme. Lo studio include
anche l’Indice delle Madri, elaborato dall’Istat per Save the
Children, una classifica delle Regioni italiane dove per le
mamme è più facile vivere. A livello nazionale, anche
quest’anno, l’Indice indica la Provincia Autonoma di Bolzano a
guidare i territori amici delle madri, seguita da Emilia-Romagna
e Toscana, mentre fanalino di coda risulta la Basilicata,
preceduta in fondo alla classifica, da Campania e dalla Sicilia.
Quest’anno l’Indice delle madri per regione è il risultato di
una analisi basata su 7 dimensioni: demografia, lavoro,
rappresentanza, salute, servizi, soddisfazione soggettiva e
violenza, per un totale di 14 indicatori da diverse fonti del
sistema statistico nazionale. Il valore di riferimento è pari a
100. Rispetto ad esso, i valori superiori rappresentano un
territorio più favorevole per le mamme; i valori inferiori
mostrano un territorio meno “friendly” nei loro confronti.
Per quanto riguarda l’area della demografia, la Calabria si
posiziona nella parte alta dell’indice, confermandosi al quinto
posto (106,857). Sul fronte della dimensione del lavoro, Marche
(102,488), Piemonte (100,979), Abruzzo (100,504) e Liguria
(100,321) occupano i primi posti nell’area. La Calabria si
colloca al 17mo posto (85,975), recuperando due posizioni
rispetto alla scorsa edizione.
Nell’area della Rappresentanza, relativa alla percentuale di
donne in organi politici a livello locale per regione, la
Calabria si conferma al 13mo posto (94,775) rispetto alla scorsa
edizione. Primo risulta il Lazio (134,054), seconda l’Umbria
(128,468). Nell’area Salute, la Calabria si conferma ultima
(86,524). La più virtuosa è l’Umbria (118,903), passata dal 16°
posto dello scorso anno al primo grazie a una profonda riduzione
nel quoziente di mortalità infantile (da 3,23 nel 2020 a 1,15
nel 2021) e a una crescita delle strutture pubbliche e private
accreditata per attività di consultorio (da 4,2 ogni 10.000
abitanti nel 2019 a 5,6 nel 2022).
La Calabria è poi al 18mo posto nella dimensione dei servizi
(82,633), acquistandone uno rispetto al 19mo della scorsa
edizione, seguita da Sicilia (76,675), Campania (79,862), Puglia
(82,462), regioni dove l’offerta di servizi è più bassa. Il
primato è detenuto dalla Provincia Autonome di Trento (131,719)
e dalla Valle D’Aosta (125,124).
Per quanto riguarda l’area della soddisfazione soggettiva
delle mamme, la Calabria è al 17mo posto (96,406), la scorsa
edizione era ultima (21°).
La Calabria, infine, è al 14mo posto (100,453) nella
dimensione della Violenza, perdendo 4 posizioni.
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Fonte www.ansa.it 2024-05-08 11:07:01