Oltre 4.000 persone
hanno partecipato questo pomeriggio ad Isola Capo Rizzuto al
corteo per dire no alla ‘ndrangheta. L’iniziativa, promossa
dall’amministrazione comunale insieme ad associazioni, partiti
politici e parrocchia è voluta essere una risposta alle recenti
intimidazioni subite da alcune imprese che operano nel
territorio. L’ultima lo scorso 21 aprile quando sono stati
incendiati alcuni mezzi della Soigea, l’azienda leader nel
settore elettrico con diverse sedi in Italia.
Scuole, associazioni sportive e di volontariato, gruppi
parrocchiali e semplici cittadini hanno percorso in silenzio le
principali strade della città tutti dietro allo striscione con
la scritta “la ‘ndrangheta non ci appartiene”. Oltre agli
amministratori di Isola Capo Rizzuto erano presenti numerosi
sindaci del crotonese ed il presidente della Provincia di
Crotone Sergio Ferrari. Al momento della partenza del corteo, i
consiglieri comunali di Isola, che erano in testa alla sfilata,
si sono fermati davanti al palazzo comunale gridando “qui la
‘ndrangheta non entra”.
“Siamo qui oggi – ha detto la sindaca Maria Grazia
Vittimberga – per dire insieme a tutti i cittadini di Isola che
noi siamo dalla parte dei commercianti degli imprenditori di
tutti coloro che si alzano la mattina e cercano di guadagnare
onestamente il pane dando posti di lavoro. A tutti loro voglio
dire di non sentirsi soli perché non soltanto le istituzioni,
non soltanto le forze dell’ordine ma anche tutta la popolazione
sarà dalla loro parte”.
“È una risposta importante – ha sottolineato il parroco, don
Francesco Gentile – perché vedo tanti giovani, tanti bambini ma
anche molti adulti che sono venuti qui spontaneamente. Questo mi
riempie di speranza. È un seme che va coltivato”.
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Fonte www.ansa.it 2024-04-30 16:42:38