Una riflessione aperta sugli aspetti relativi all’accentramento delle funzioni e dei servizi all’interno di nuove strutture pubbliche, ma anche su argomenti come la valorizzazione dell’offerta pubblica e privata sul territorio nazionale; gli investimenti nell’assistenza sanitaria domiciliare integrata; la realizzazione effettiva del principio costituzionale della sussidiarietà orizzontale; la formazione del personale sanitario da specializzare nell’assistenza primaria. Sono stati i temi al centro del Digital Debate organizzato a Roma da Confcooperative Sanità, con la collaborazione di Consenso Europa. Un momento di confronto sulle sfide della sanità del futuro, che ha visto la partecipazione di autorevoli esponenti del mondo politico e istituzionale. Il dibattito, dal titolo: ‘La sanità di domani, tra interrogativi e certezze‘, si è svolto presso il Palazzo della Cooperazione di Roma.
Tra i relatori presenti al convegno anche il presidente di Confcooperative Sanità, Giuseppe Milanese, e monsignor Vincenzo Paglia, che hanno illustrato il lavoro fin qui svolto dagli enti interessati, sottolineando come la partita riguardante la sanità italiana sia oramai entrata nel vivo con le linee progettuali del Pnrr e con la riforma dell’assistenza territoriale in fase di approvazione. Quest’ultima è centrale perché fisserà le coordinate entro il quale il sistema sanitario nazionale si muoverà in termini di modelli, risorse e investimenti. Un evento organizzato in una fase cruciale per il Paese che ha permesso a Confcooperative Sanità di evidenziare l’obiettivo prefissato e cioè quello di imbastire un ragionamento condiviso sulle policy rivolte alle fasce più fragili della popolazione.
“Un progetto di riforma radicale che metta al centro la persona è quello che serve alla sanità italiana – ha dichiarato Milanese – Un passaggio necessario per riconfigurare il nostro modello di welfare, affinché sia maggiormente rispondente ai…
Fonte www.adnkronos.com 2022-03-14 16:50:29