Si è concluso con un lungo
applauso finale, segno di apprezzamento da parte del pubblico,
lo spettacolo “Giovanni e Paolo – Gli antieroi” andato in scena
a Caulonia all’interno dell’ Auditorium Casa della Pace “Angelo
Frammartino”. L’evento, proposto dal Teatro Incanto per la
rassegna teatrale di Ama Calabria, e che si propone di mostrare
il lato più umano dei due magistrati che hanno fatto la storia
d’Italia, Falcone e Borsellino, è stato finanziato con risorse
del Piano di Sviluppo e Coesione “per il finanziamento di
Programmi di Distribuzione Teatrale” dalla Regione.
La storia è quella di uomini che devono e vogliono compiere
il proprio dovere, e sono disposti a farlo anche a costo della
vita. Il tempo che scorre è il punto focale attorno cui ruota
l’intera messa in scena. È il tempo che permette di viaggiare
tra il passato e il futuro, ancora sconosciuto ai due
protagonisti Sullo sfondo, all’inizio, passano le immagini
dell’attentato alle Torri Gemelle, l’11 settembre 2001,
profilando un nesso tra quell’evento e i due giudici, che verrà
chiarito più avanti. I due interpreti si muovono in una
scenografia essenziale, fatta da due scrivanie piene di
scartoffie, bicchieri di caffè vuoti e mozziconi di sigaretta,
oltre ad una fotocopiatrice che non funziona. Sono all’Asinara,
in Sardegna, completamente soli. Sembrano quasi esiliati, mentre
lavorano al maxi processo di Palermo.
La regia dello spettacolo è di Francesco Passafaro a cui si
deve anche il testo teatrale. Passafaro interpreta Giovanni
Falcone mentre Roberto Malta è Giovanni Borsellino. Il terzo
elemento che porta scompiglio all’interno di quella stanzetta
dell’isola è Marta, ruolo affidato a Francesca Guerra.
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Fonte www.ansa.it 2024-02-11 14:56:49