Un appello alla commissaria
straordinaria dell’Aterp di Crotone è stato rivolto dalla
presidente dell’associazione Libere Donne, Caterina Villirillo,
che da 5 anni attende la consegna dei locali assegnati per la
nuova sede dell’associazione. La donna scrive nell’anniversario
dell’omicidio del figlio 18enne, Giuseppe Parretta, ucciso a
colpi di pistola il 13 gennaio 2018 davanti ai suoi occhi
all’interno della sede che ancora ospita Libere donne.
“Sono delusa, confusa e sbalordita – scrive la donna alla
commissaria Aterp – e mi sto chiedendo perché in uno stato di
diritto come il nostro, una mamma come me, che ha già il suo
dolore, che ha tutti i documenti in regola, debba aspettare
anni, per avere le chiavi del locale, assegnato all’Associazione
che presiedo, nel lontano 24 gennaio 2019. C’è stata e sussiste
ancora molta superficialità nel mettere la mia vita, quella dei
miei figli e quella delle volontarie a rischio, dimenticandosi
di quell’atto di consegna firmato, in illo tempore, negli uffici
del commissario Aterp dell’epoca”.
“Mi rivolgo a lei – prosegue Caterina Villirillo – alla sua
sensibilità di donna e madre, affinché ponga fine a questo
calvario e faccia, quanto nelle sue possibilità, perché vengano
consegnate le chiavi, della sede di Via Messina, 20, prima che
succeda qualche altra tragedia. Qui, dove il sole non batte
quasi mai, nulla è cambiato, spaccio di droga e criminalità
organizzata, purtroppo, la fanno ancora da padroni”.
“Sono trascorsi 5 anni – conclude – che mio figlio è stato
ucciso, proprio per la prossimità della sede di via Ducarne con
ambienti criminali, e ahimè mi vedo costretta ancora a
scriverle. Non credo sia necessario aggiungere altro”.
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Fonte www.ansa.it 2024-01-13 13:05:30