Boom di infezioni da virus West Nile in Italia nel 2022. “L’aumento delle notifiche rispetto al 2021 è stato particolarmente marcato: +1.012,3%”, si segnala nel rapporto European Union One-Health Zoonoses 2022, realizzato da Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare) ed Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie), con il coordinamento dell’Istituto superiore di sanità. In totale sono stati segnalati all’Ecdc 723 casi confermati umani di West Nile, prevalentemente dal Nord-Est d’Italia. Una quota che rappresenta il 65,1% di tutti i casi di virus West Nile riportati in Europa (1.111). Nel Paese aumentano le segnalazioni per quasi tutte le infezioni, rilevano gli autori del report.
Da salmonellosi a Escherichia coli, anche le altre infezioni in crescita
A livello Ue, le zoonosi più frequentemente riportate nell’uomo nel 2022 sono state da campylobacter e salmonella, anche se il loro numero è ancora inferiore rispetto al periodo pre-pandemico. Mentre listeriosi (cioè le infezioni da Listeria monocytogenes) e West Nile virus sono le infezioni più gravi, con il maggior tasso di decessi tra i casi. In generale sono state rilevate circa 137mila segnalazioni di campilobatteriosi nel 2022 in Ue (dato stabile rispetto al 2021) e 65mila di salmonellosi (in lieve aumento).
Nel complesso, si evidenzia nel rapporto, nel 2022 in Ue il numero di focolai (oltre 5.700) e casi di malattia trasmessa da alimenti (oltre 48mila), ricoveri (circa 2.700) e decessi segnalati (64) è stato superiore rispetto al 2021. Il numero di decessi dovuti a focolai epidemici è stato il più alto mai segnalato nell’Ue negli ultimi 10 anni. Tra i casi epidemici, il maggior numero di decessi è stato registrato tra i pazienti con listeriosi (28) e salmonellosi (8).
Stringendo l’obiettivo sull’Italia, emerge che nel 2022 sono cresciuti anche i casi di salmonellosi (+85,2%) e di infezione da Escherichia coli…
Fonte www.adnkronos.com 2023-12-13 12:06:28