In Italia un ragazzo su tre fa solo sesso virtuale, mentre oltre 1 milione e 600mila giovani 18-35enni non ha mai avuto rapporti sessuali e circa 220mila coppie stabili, della stessa fascia di età, dichiara la propria astinenza dal sesso. La proverbiale ‘tempesta ormonale’, gli ardori della tarda adolescenza e l’inizio dell’età adulta, nella Generazione Z sembrano dunque scontrarsi contro blocchi culturali, insicurezza e fragilità. E’ l’allarme lanciato dagli andrologi italiani preoccupati anche per “i riflessi sull’attuale crollo delle nascite nel nostro Paese e sul boom di impotenza tra i giovani”. A fotografare la crisi dei giovani e il sesso è un’indagine promossa dalla Società italiana di Andrologia (Sia) nell’ambito della campagna di sensibilizzazione e prevenzione andrologica, che ha visto coinvolti, tra gli altri, l’Esercito italiano, la Croce rossa italiana (Cri), ed è stata condotta dall’Università Iulm di Milano, su un campione di 500 giovani maschi, dai 16 ai 35 anni e i loro partner.
La ricerca
Obiettivo della ricerca: esplorare, tramite un questionario, i cambiamenti delle abitudini sessuali dopo la pandemia, la virtualizzazione dei rapporti di coppia, lo stato attuale della prevenzione andrologica per aumentare la consapevolezza dei giovani anche attraverso materiali e spot pubblicati su tutti i social della Sia e sul sito www.prevenzioneandrologica.it. “I risultati preliminari dell’indagine mostrano che il rapporto della Generazione Z con il sesso è complicato e contraddittorio – dichiara Alessandro Palmieri, presidente Sia e professore di Urologia all’università Federico II di Napoli -. La sessualità negli under 35 appare sempre più sganciata dalla componente relazionale e riproduttiva, e questo si riflette sulla scarsa soddisfazione nei rapporti reali, 50% del campione, e sul ricorso al sesso solo virtuale per un ragazzo su tre. Questa tendenza alimenta silenziosamente il fenomeno…
Fonte www.adnkronos.com 2023-11-04 15:34:23