“Per l’Istat l’omicidio di Roberta
Lanzino, la diciannovenne stuprata ed uccisa il 26 luglio del
1988 a Falconara Albanese, nel cosentino, non fu un
femminicidio”. Lo ha detto Antonio Gioiello, presidente della
onlus “Mondiversi”, nel corso della presentazione a Cosenza del
suo libro “Il femminicidio in Italia”.
“L’omicidio di Roberta – ha aggiunto Gioiello – non è un
femminicidio per l’Istat perché per l’istituto si può parlare di
femminicidio solo se il delitto avviene all’interno di una
coppia o in un contesto familiare. Si tratta di un criterio che,
a mio giudizio, è da rivedere perché vanno considerati anche i
casi di violenza sulle donne da parte di uomini non uniti da
vincoli parentali o relazionali con le vittime”.
La presentazione del libro di Gioiello é stata organizzata
dalla fondazione “Roberta Lanzino” di cui é presidente la madre
della vittima dell’omicidio, Matilde Spadafora Lanzino, la quale
ha commentato: “Per l’Istat l’omicidio di Roberta non é un
femminicidio? Si tratta di un’assurdità e di un’ulteriore
ingiustizia commessa ai danni di mia figlia”.
Per l’assassinio di Roberta Lanzino sono state indagate, in
passato, alcune persone ma non si é mai arrivati
all’individuazione dei colpevoli.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Fonte www.ansa.it 2023-10-28 11:41:24