Il Ministero dell’Ambiente, con un
provvedimento adottato dal commissario ad acta Paolo Cagnoli, ha
rinnovato l’Autorizzazione integrata ambientale per il
depuratore di rifiuti liquidi, pericolosi e non, in località
“San Sago” di Tortora, gestito dalla società “Co.Gi.Fe.
Ambiente”. L’impianto torna così in funzione dopo dieci anni di
inattività.
Il depuratore era stato sequestrato e disattivato nel 2013
dalla Guardia di finanza di Cosenza a conclusione di un’indagine
su presunti reati ambientali.
Le attività del depuratore di San Sago sono state a lungo
state osteggiate dalle varie amministrazioni che si sono
succedute nella gestione del Comune di Tortora, dai Comuni
limitrofi sia calabresi che lucani e da alcune associazioni
ambientaliste.
Il sindaco di Tortora, Antonio Iorio, ha espresso delusione
per il rinnovo dell’autorizzazione, preannunciando
l’impugnazione del provvedimento in sede amministrativa. “La
decisione – ha detto Iorio – è deludente sia sotto l’aspetto
politico che tecnico. La vicenda é emblematica di una Calabria
priva di rappresentanza politica, per quanto riguarda sia la
maggioranza che la minoranza, incapace di esprimere una volontà
di tutela delle istanze dei calabresi. Nessuno ha mosso un dito
per risolvere questa problematica”.
“Sul piano tecnico, poi – ha aggiunto il sindaco di Tortora –
è stato mortificato l’immane lavoro documentale svolto sia dal
ministero che dal dipartimento Ambiente della Regione”.
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Fonte www.ansa.it 2023-10-19 19:25:39