Si è tenuta a Roma la manifestazione nazionale promossa dalla Rete Italiana Pace e Disarmo contro la guerra in Ucraina. Dal palco di Piazza San Giovanni, a nome delle Rete italiana Pace e Disarmo, di tante altre realtà associative del mondo del lavoro, della cultura, del volontariato e della grande maggioranza dell’opinione pubblica italiana, Francesca Farruggia, Segretaria generale di Archivio Disarmo chiede il “cessate il fuoco”, la fine immediata delle ostilità, la protezione della popolazione civile che, come sempre in tutti i conflitti, sta pagando i costi più alti.
Il movimento pacifista sostiene la necessità di prodigarsi per una cessazione degli scontri con tutti i mezzi diplomatici e della politica a livello internazionale, applicando i principi di neutralità attiva e prevenendo interventi militari controproducenti, comprese le forniture di armamenti, che non possono portare la pace ma solo acuire il conflitto. La posizione dei cittadini italiani è chiaramente espressa dal sondaggio IPSOS realizzato in questi giorni, secondo cui il 94% degli italiani è preoccupato per il conflitto in Ucraina. Pur essendo nettamente critici nei confronti dell’invasione russa, ben 3 italiani su 4 sono contrari a forme di intervento militare, compreso l’invio di armi. “In ciò -osserva Farruggia- essi esprimono un’ostilità nei confronti dell’uso della forza che è frutto della drammatica esperienza storica del fascismo e della catastrofe della seconda Guerra Mondiale”. Il che non esclude in alcun modo il diritto degli ucraini a difendersi e il dovere degli europei di mostrare la propria solidarietà con tutti i mezzi dell’aiuto umanitario.
La crisi ucraina che si trascina da 8 anni e l’aggressione effettuata dal regime di Putin portano alla luce l’urgenza di un nuovo soggetto politico: un’Europa unita e federata. Soltanto un simile soggetto, allargato e aperto al mondo, promotore di pace e sicurezza a livello…
Fonte www.adnkronos.com 2022-03-05 17:36:19