Una nuova variante si affaccia in Europa. E’ stata segnalata in Israele e Danimarca e “per ora lo chiameremo ‘BA.X’ perché non è esattamente chiaro quale sarebbe la sua designazione Pango”, il nomenclatore internazionale, “se ne avesse una”. Così su Twitter il ‘cacciatore di varianti’ il biologo Ryan Gregory, del dipartimento di Biologia integrata dell’Università canadese di Guelph, nell’Ontario. Ad allarmare gli scienziati è l’alto numero di mutazioni sulla proteina Spike, 24 secondo qualche esperto, molto vicine però alle 32 della prima Omicron. “Finora – continua – ci sono solo poche sequenze” di ‘BA.X’ e “potrebbe non essere in grado di competere con le varianti attualmente dominanti e quindi non decollare”. Ma per Gregory è “da tenere d’occhio e potenzialmente preoccupante”.
Questo lignaggio “sembra essersi discostato da un primo antenato di Omicron, forse BA.2 o forse anche dalla Omicron originale (B.1.1.529). Se fosse da quest’ultima, il nome della nuova variante sarebbe BA.6”, scrive Gregory su Twitter, che conferma come “la prima sequenza è stata identificata in Israele e portata all’attenzione il 13 agosto, da allora – continua – altre due sequenze abbastanza simili sono state registrate in Danimarca”. Secondo lo scienziato, “il fatto che sia stata identificata in Israele e in Danimarca è un po’ preoccupante perché chiaramente non è limitata a una sola nazione”.
Fonte www.adnkronos.com 2023-08-16 12:27:00