“Assistiamo ad una dimenticanza abissale da parte dello Stato nei confronti degli operatori dell’emergenza urgenza territoriale. Un silenzio assordante, con una sistematica capacità davvero singolare di volgersi dall’altra parte, facendo finta che noi non esistiamo. Invece esistiamo e salviamo vite: stiamo preparando perciò una manifestazione di protesta, composta ed educata. A luglio, per 15 minuti saremo in divisa, rivolti verso il ministero della Salute a Roma: con le mani unite manifesteremo per dimostrare che non siamo dei fantasmi”. Lo ha annunciato Mario Balzanelli, presidente della Sis 118, dal congresso nazionale, in corso a Trani, della Società Italiana Sistema 118, arrivato alla XX edizione.
“La riforma legislativa del Sistema di emergenza territoriale 118 – sottolinea Balzanelli – è urgente e necessaria. Dovrà andare in una unica direzione possibile, quella del potenziamento drastico di tutto il sistema, tenuto conto delle gravi criticità, sotto gli occhi di tutti durante la pandemia di Covid. Parallelamente è necessaria la valorizzazione – rimarca – di tutti i suoi operatori, medici, infermieri e autisti-soccorritori, che sono migliaia in tutto il Paese e che, di certo, non sono fantasmi o mere comparse. Il Governo non si giri dall’altra parte, come fatto sistematicamente negli ultimi decenni sino ad oggi. Sono oltre 7,5 milioni l’anno le richieste di soccorso a cui risponde il 118, oltre 5 milioni gli interventi effettuati”.
“Il Governo ci ascolti!”, è l’appello di Balzanelli. “Il Sistema 118 nazionale va promosso, per ciò che ha dato da trent’anni sino ad oggi al Paese, per aver letteralmente salvato l’Italia durante le fasi più drammatiche della pandemia da Covid-19, e non sistematicamente ignorato e, peggio, come si adombra in qualche distorta visione, addirittura declassato. La tutela della salute pubblica, e la vita di ciascuno di noi, quando minacciata da un malore o un trauma in grado di uccidere…
Fonte www.adnkronos.com 2023-05-27 16:59:23