Guerra Ucraina-Russia, il Consiglio dei ministri ha dato il via libera all’unanimità al decreto legge per garantire sostegno e assistenza al popolo ucraino attraverso la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari alle autorità governative di Kiev. Il Cdm sulle nuove misure di sostegno a favore del Paese è durato un’ora. Sul fronte della difesa, “il provvedimento prevede un intervento per garantire sostegno e assistenza al popolo ucraino attraverso la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari alle autorità governative dell’Ucraina”, conferma Palazzo Chigi.
LE MISURE
E’ possibile ricorrere ai razionamenti di gas, al momento una necessità che non c’è. Nel caso arrivasse, si apre immediatamente -si desume dunque senza altri passaggi normativi- alla possibilità di ricorrere ad altre fonti di approvigionamento. Passa da qui l’apertura, approvata in Consiglio dei ministri oggi, al ricorso alla produzione da centrali a carbone semmai ce ne fosse bisogno. Una frenata, rispetto al processo di decarbonizzazione in atto, resa necessaria dal conflitto in Ucraina.
Sul fronte energia, spiega infatti Palazzo Chigi a stretto giro dal via libera al provvedimento, “il decreto si occupa del livello di rischio imprevisto riguardo al normale funzionamento del sistema nazionale di gas naturale. Per questo si autorizza, anche a scopo preventivo, di anticipare l’adozione di misure per l’aumento dell’offerta e/o riduzione della domanda di gas previste in casi di emergenza, una eventualità che al momento non corrisponde a quella in cui si trova il nostro Paese”.
“La norma rende immediatamente attuabile, se fosse necessario, la riduzione del consumo di gas delle centrali elettriche oggi attive, attraverso la massimizzazione della produzione da altre fonti e fermo restando – si rimarca – il contributo delle energie rinnovabili. È inoltre eventualmente prevista la riduzione del consumo di gas nel…
Fonte www.adnkronos.com 2022-02-28 16:07:00