In tre avviano un’azienda in Calabria, progetto nato in Sicilia
(ANSA) – CHIARAMONTE GULFI, 26 APR – Producono pasta fresca
ma anche ostie per la messa, pur essendo musulmani. È l’attività
promossa con una start up da due giovani senegalesi, Sadia Diaby
e Adama Traore, e da un ivoriano, Madi Minougouy. Erano giunti
in Italia con i barconi quando erano ancora minorenni. Ora sono
poco più che ventenni. La loro azienda si chiama Sam (le
iniziali dei nomi dei tre soci), è stata costituita con una
cooperativa ed è stata ora inaugurata a Mangone (Cosenza).
L’iniziativa nasce a Chiaramonte Gulfi, in provincia di
Ragusa, e si collega al progetto “Fare sistema oltre
l’accoglienza”, sostenuto da Fondazione con il Sud, dalle
cooperative Fo.Co. di Chiaramonte Gulfi e Mi.Fa. di Cosenza, da
Amu (Azione Mondo Unito) e da Afn (Associazione Azione Famiglie
Nuove).
Il progetto del pastificio Sam parte comunque da lontano.
Sadia, Madi e Adama erano approdati in Calabria, a Corigliano, e
sono stati ospitati dal Sistema di accoglienza e integrazione
(Sai) di Rogliano “Casa Ismaele”. In questi anni hanno imparato
la lingua e un mestiere con un percorso di integrazione del
quale il progetto “Fare sistema oltre l’accoglienza” ha fatto da
incubatore d’impresa. Oggi il sogno è diventato realtà: inizia
per i tre giovani migranti una vera attività produttiva in
Calabria, dove hanno deciso di restare. (ANSA).
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Fonte www.ansa.it 2023-04-26 13:58:03