“Le malattie dell’apparato digerente sono la seconda causa di ricovero a livello nazionale subito dopo quelle di ambito cardiovascolare ma la gastroenterologia ha dei limiti per affrontare al meglio queste patologie poiché la presenza delle Unità operative complesse di Gastroenterologia non è diffusa in maniera omogenea su tutto il nostro territorio nazionale”. Così Marco Soncini, presidente Aigo – Associazione italiana gastroenterologi ed endoscopisti digestivi ospedalieri, a margine del 29esimo Congresso nazionale delle malattie digestive promosso dalla Fismad e che vede riuniti a Roma circa 1.800 gastroenterologi.
Per Soncini, che è anche direttore del Dipartimento di Area medica dell’Asst di Lecco , che è “importante che il gastroenterologo possa operare all’interno di una struttura complessa che esprima meglio la propria efficacia terapeutica e diagnostica”. “Abbiamo espresso nel tempo dati importanti e collaborazioni con il ministero della Salute – ricorda l’esperto – che dimostrano come quando il gastroenterologo affronta delle patologie, come ad esempio l’emorragia digestiva, questi danno origine a esiti migliori sia in termini di degenza che di mortalità. Avere delle gastroenterologie è importante, averle in un contesto di rete regionale e nazionale lo è ancora di più”.
L’integrazione tra gastroenterologia ospedaliera e territorio “è fondamentale – rimarca Soncini -: troppo a lungo le due realtà sono state distanti. Certamente la pandemia ci ha insegnato quanto sia invece importante una continuità di cure a livello ospedaliero e del territorio. Partendo proprio da quelle patologie croniche che in gastroenterologia sono frequenti, come la cirrosi epatica e le malattie infiammatorie croniche intestinali, fare un percorso condiviso con i medici di Medicina generale diventa fondamentale. Noi come Aigo e, soprattutto, in ambito Fismad stiamo portando avanti questo percorso con le…
Fonte www.adnkronos.com 2023-03-31 14:11:00