Filtri di bellezza sui social ‘pericolosi’, in un contesto in cui l’ossessione per la forma fisica si trasforma in malattia, perché confermano il senso di inadeguatezza. Così, alla vigilia della Giornata nazionale del ‘Fiocchetto lilla’, dedicata alla prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare, l’Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica, pone l’attenzione su tutti i tipi di disturbi alimentari e in particolare su alcune forme sempre più difficili da diagnosticare.
“Quando si parla di disturbi della nutrizione e dell’alimentazione si pensa immediatamente all’anoressia o alla bulimia, ma esistono forme ancora più subdole e all’apparenza meno gravi come l’ortoressia o la vigoressia. Si riscontra sempre più tra i giovani e non solo, un’ossessione morbosa per la perfezione che si traduce in piani di allenamento fisico molto intensi e schemi alimentari rigidi e carenti dal punto di vista nutrizionale. E i filtri e i canoni di bellezza proposti dai social non fanno che alimentare il senso di inadeguatezza che ossessiona molto spesso chi è affetto da questo genere di disturbi”, dicono gli specialisti.
“Le sindromi più frequenti sono ormai molto lontane dai casi classici e più conosciuti di anoressia mentale, bulimia nervosa o disturbo da alimentazione incontrollata”, commenta Carmela Bagnato, segretario Adi “Negli ultimi dieci anni, ma soprattutto negli ultimi 3 – continua – sono comparsi nella popolazione adulta e giovanissima disturbi alimentari legati a comorbidità psichiatriche, forme purtroppo estremamente severe e difficili da trattare. Patologie che se non riconosciute in tempo e non curate in modo appropriato possono diventare croniche, con conseguenti costi altissimi per l’individuo, per la famiglia e per la società”.
‘Le famiglie di pazienti con disturbi alimentari sono grande risorsa ma devono essere aiutate’
“I filtri bellezza proposti dagli algoritmi social, mode culturali…
Fonte www.adnkronos.com 2023-03-15 11:01:07