Gli autotrasportatori calabresi hanno attivato stamane presidi sulle grandi arterie di comunicazione della regione per protestare contro il caro prezzi che interessa carburanti ed energia. I presidi sono stati attivati in provincia di Catanzaro sulla strada statale 280 e, in particolare, nei pressi dello svincolo di Settingiano, in due distributori di carburante e nei pressi della rotatoria dell’aeroporto di Lamezia Terme. A Crotone il sit-in è stato organizzato nei pressi della rotonda di località Passovecchio, mentre iniziative analoghe sono s egnalate nei pressi dello svincolo autostradale di Pizzo Calabro (Vv) e a San Lucido (Cs) sulla statale 18.
La protesta si svolge in maniera pacifica, anche se non sono mancati i rallentamenti per la circolazione stradale. L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione imprese trasportatori calabresi (Aitic) che nei giorni scorsi aveva preannunciato la volontà di manifestare fino alla proclamazione di uno sciopero. «La situazione in cui versa l’autotrasporto italiano e calabrese è senza via d’uscita – hanno evidenziato i promotori in un documento- e non si riesce a vedere la luce in fondo al tunnel, una situazione insostenibile per le piccole aziende. Gli imprenditori per restare nel mercato, a fronte dei maggiori costi di esercizio dovuti non solo agli aumenti, ma anche alla carenza di infrastrutture regionali di primaria importanza come strade, autostrade, autoporti e alla bassa produttività del nostro territorio, sono costretti al ricatto».
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Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-02-24 11:15:55