(Dall’inviata Elvira Terranova) – Silvana Saguto, quando era Presidente della sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, “agì contro i doveri di ufficio” avvalendosi con i suoi complici “di una organizzazione tutt’altro che rudimentale”. “E all’interno della struttura” gli imputati “hanno organizzato una serie di sub procedimenti, non solo contro i doveri di ufficio e corresponsioni di somme non dovute”. “C’era una struttura ben oleata e sono state inserite una serie di sub strutture per arrivare agli scopi illeciti”.
Ecco perché, secondo la Procura generale di Caltanissetta, l’ex giudice Silvana Saguto, ormai radiata dall’ordine giudiziario, “deve essere condannata a dieci anni di carcere”, un anno e mezzo in più rispetto agli otto anni e sei mesi avuti in primo grado. A scandire bene le parole è Claudia Pasciuti, la pm della Procura applicata per l’occasione al processo d’appello. La pm si dice convinta che “il fatto che Silvana Saguto sia stata assolta” in primo grado dall’accusa di associazione per delinquere “non incide sulla sussistenza dell’associazione e sull’appartenenza all’associazione per delinquere”.
Per l’accusa “se i reati gravi sono stati riconosciuti, la pletora dei reati sono stati commessi anche grazie all’esistenza dell’associazione”. La Procura generale chiede, alla fine della requisitoria, l’aumento della pena per quasi tutti gli imputati. Non solo per Silvana Saguto ma anche per il suo ‘cerchio magico’. L’ex magistrata è accusata di corruzione e abuso d’ufficio.
Alla sbarra anche l’avvocato Gaetano Cappellano Seminara, oggi presente in aula, condannato in primo a sette anni e sei mesi, per il quale oggi la Procura generale chiede 8 anni e tre mesi. Chiesti sette anni e due mesi per l’ex professore della Kore Carmelo Provenzano condannato in primo grado a ei anni e 10 mesi. Chiesti sei anni e mezzo per l’ingegner Lorenzo Caramma, marito di Silvana Saguto, condannato in primo grado a sei anni…
Fonte www.adnkronos.com 2022-02-24 19:13:25