L’appalto della mensa rivolto non soltanto ai dipendenti regionali è a rischio chiusura. Il servizio, che include quello bar, il veloce ristoro e la ristorazione vera e propria, finora gestita dall’azienda Ristorart Toscana Srl potrebbe sparire nel giro di breve tempo, già a partire dal 1 marzo. A darne notizia è il sindacato CSA-Cisal. “Una doccia fredda per le lavoratrici e i lavoratori impiegati presso Cittadella regionale e per gli stessi visitatori esterni che si vedrebbero improvvisamente privati di un servizio oramai storicizzato.
Inaugurato il 18 aprile 2018 e considerata un fiore all’occhiello per la Calabria, dai dipendenti e dagli ospiti che frequentano la Cittadella, la Regione perderebbe un punto di ristoro distribuito su uno spazio di 1600 metri quadrati.
Da quanto appreso, l’azienda ha deciso di tirare i remi in barca.
I costi di mantenimento dell’intero impianto allestito all’interno della Cittadella (bar, mensa, cucina, sala ristorante), sembrebbero non essere più sostenibili in ragione di un incasso quotidiano sempre più in contrazione dall’arrivo della pandemia. A pesare non sarebbero soltanto i forti rincari dell’energia e delle materie prime alimentari ma anche una forte contrazione di utenza (dipendenti e non) a causa dello smartworking.
Pur non volendo entrare in dinamiche che attengono al rischio di un’impresa privata, è di tutta evidenza che l’Amministrazione regionale non può rimanere indifferente di fronte al rischio chiusura di un servizio così importante, che è stato più volte apprezzato dagli stessi lavoratori regionali e anche a livello istituzionale in occasioni rilevanti.
Naturalmente chiediamo che l’Amministrazione, che sarebbe stata messa a conoscenza dell’eventualità della chiusura già da parecchio tempo, non faccia orecchie da mercante, anzi faccia tutto il possibile per evitare che ai lavoratori regionali e agli utenti esterni sia di fatto (fatta eccezione per i distributori automatici) reso impossibile…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2023-02-22 06:18:37