Daratumumab, primo anticorpo monoclonale anti-Cd 38 totalmente umano approvato per il trattamento del mieloma multiplo e sviluppato da Janssen, azienda farmaceutica del gruppo Johnson & Johnson, ha ricevuto dall’Aifa la rimborsabilità per due nuove indicazioni terapeutiche. “Nella sua formulazione sottocutanea – spiega Giovanni Palladini, direttore Centro per lo studio e la cura delle amiloidosi sistemiche, Fondazione Irccs Policlinico San Matteo – è la prima specifica terapia in Italia, in combinazione con bortezomib, ciclofosfamide e desametasone (D-VCd), rimborsata per il trattamento dell’amiloidosi da catene leggere (Al) di nuova diagnosi”.
Il farmaco – si legge in una nota – è ora rimborsato, in combinazione con pomalidomide e desametasone (D-Pd) per il trattamento di “pazienti adulti con mieloma multiplo precedentemente trattato, in pazienti che hanno ricevuto almeno una precedente linea di terapia contenente un inibitore del proteasoma e lenalidomide, e che erano refrattari alla lenalidomide, o che abbiano ricevuto almeno due precedenti linee di terapia contenenti lenalidomide e un inibitore del proteasoma, e che abbiano mostrato progressione della malattia durante o dopo l’ultima terapia”.
Sia l’amiloidosi sia il mieloma multiplo recidivato e refrattario sono malattie del sangue per le quali ci sono ancora bisogni di cura insoddisfatti. L’amiloidosi – prosegue la nota – è una malattia ematologica rara, che si associa spesso alla presenza di disordini plasmacellulari, in particolare di mieloma multiplo, e che conta ogni anno circa 800 nuovi casi in Italia. “La malattia è dovuta all’accumulo, nei tessuti e negli organi, di proteine in una forma tossica e insolubile, chiamata amiloide, che ne causa un danneggiamento” aggiunge Palladini. I sintomi associati all’amiloidosi sono diversi e aspecifici.
“Questo può portare a un ritardo nella diagnosi – evidenzia Palladini – con il risultato che…
Fonte www.adnkronos.com 2023-02-14 13:01:41