“Il grande ospedale del futuro sarà il territorio. Dobbiamo investire sul territorio, formare personale. Determinati tetti” vanno “rivisti, come quello del personale”, che è del 2004. “Dopo vent’anni, deve essere rivisto. L’abbiamo fatto parzialmente con il decreto Calabria, ma va ridimensionato in funzione del DM77 che è il futuro della sanità, insieme alla revisione del DM70”. Così Luca Coletto, assessore alla Salute e Politiche sociali Regione Umbria, nel suo intervento in occasione della quinta edizione dell’”Inventing for Life Health Summit” quest’anno dedicato al tema: “Investing for Life: la salute conta”, organizzato da Msd Italia.
“Per dare continuità a un servizio sanitario su base universale”, bisogna “programmare la spesa, soprattutto per gli innovativi. Nel futuro – aggiunge Coletto – per le patologie oncologiche, in particolare, si useranno farmaci innovativi che possono essere gestiti con il ‘payment by results’, cioè in base ai resultati o altri sistemi, ma va rivisto il tetto”. Come sanno “tutti gli assessori alla Sanità regionale – continua – è importantissimo il rispetto dell’equilibrio di bilancio. Quando le regioni sforano, ai cittadini va l’addizionale Irpef, il blocco delle assunzioni e quindi del turnover, oltre al blocco dei Livelli essenziali di assistenza (Lea). Questi meccanismi contenitivi della spesa vanno rivisti. Non vanno tolti, ma rivisti”.
Sulla questione del personale, “parlerei di dotazioni standard” come prevista “nel patto della salute 2014-16 (art. 22 comma E) – suggerisce Coletto – Questa è una possibilità, per le regioni in piano di rientro, di poter assumere, soddisfare il turnover, in base a parametri su cui sta lavorando Agenas per permettere l’erogazione dei Lea. Il pay back – sottolinea – è un meccanismo che era stato definito temporaneo e va rivisto, come i tetti, per una sanità che sia un investimento, non una…
Fonte www.adnkronos.com 2023-02-08 18:00:56