Con 1.960 progetti finanziati, che hanno attivato oltre 130 milioni di euro di investimenti sul territorio e creato o salvaguardato 6.421 posti di lavoro, in Calabria può dirsi molto positivo il bilancio dei primi 5 anni di Resto al Sud, l’incentivo di Invitalia che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali da parte di chi ha un’età compresa tra i 18 e i 55 anni.
Guardando il dettaglio delle province, a Cosenza sono stati finanziati 875 progetti con oltre 60 milioni di euro, creando un’occupazione che sfiora le 3.000 unità; seguono Reggio Calabria e Catanzaro con 505 e 278 progetti approvati e finanziati rispettivamente con quasi 34 milioni di euro e 18 milioni di euro (1582 e 909 nuovi posti di lavoro).
Anche a livello nazionale i numeri – 14.221 imprese finanziate e 51.630 nuovi posti di lavoro – certificano la capacità di Resto al Sud di contrastare la decrescita demografica, non solo in Calabria, ma in tutte le aree disagiate del Paese, di ridurre divari e diseguaglianze, di rilanciare la crescita del Mezzogiorno e di facilitare chi decide di farvi ritorno o di restarvi, facendo impresa, creando nuovo lavoro e dando così impulso allo sviluppo economico del territorio. Da 5 anni, infatti, Resto al Sud rappresenta una concreta possibilità di uscita dalla condizione di difficoltà per un universo di lavoratrici e lavoratori in grado di esprimere una progettualità d’impresa qualificata e consapevole, uno strumento “anti-crisi” ad ampio raggio, forte anche del suo progressivo potenziamento che nel tempo si è tradotto nell’apertura alle libere professioni, nell’estensione dell’ambito geografico di intervento e nella maggiore incidenza del fondo perduto, che è salito al 50% (l’altra metà è erogata come finanziamento bancario a tasso zero, garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI). Le agevolazioni coprono il 100% delle spese di start up o…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2023-01-18 11:48:49