Nuovo step verso la seconda facoltà di Medicina in Calabria. È stato infatti firmato alla Cittadella regionale il Decreto con cui il commissario della sanità calabrese, Roberto Occhiuto, “prende atto del protocollo d’intesa” sottoscritto l’Azienda ospedaliera Annunziata di Cosenza e l’Università della Calabria “per la collaborazione in ambito sanitario”.
Il protocollo può essere consultato e scaricato alla fine di questo articolo. Il decreto commissariale, adottato nella giornata di ieri da Occhiuto e sottoscritto come da prassi anche dal sub commissario Ernesto Esposito, è stato già inviato ai ministeri affiancanti, Sanità ed Economia e Finanze.
Il Dca parte dalle previsioni del piano di rientro della sanità calabrese, del decreto 150/2020 (il Decreto Calabria), del decreto legislativo 502 del 1992 che prevede la stipula di specifici protocolli d’intesa con le università per regolamentare l’apporto alle attività assistenziali del servizio sanitario nazionale delle facoltà di medicina e chirurgia, la formazione specialistica del personale laureato del servizio sanitario e i diplomi universitari per la formazione del personale sanitario di area non medica e infine della legge regionale 19 marzo 2004, numero 11, sul riordino del servizio sanitario regionale che prevede all’articolo 17 che la Regione stipuli specifici protocolli d’intesa con l’Università per regolamentare i rapporti fra Ssr e Università.
Infine, il Dca 197 prende atto del parere favorevole espresso sui contenuti del protocollo dal “Coruc”, il comitato regionale di coordinamento che riunisce i rettori delle università calabresi, nella sua ultima riunione dello scorso 22 dicembre. Non è da escludere che il nuovo atto dei vertici della Regione alimenti le tensioni già emerse in questi giorni a Catanzaro, dove (quasi) tutti ritengono l’istituzione di una seconda facoltà di Medicina in Calabria “un clamoroso errore strategico”.
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-12-31 07:14:29