“A causa della pandemia la prevenzione per tumori della sfera sessuale, maschile e femminile, è rimasta al palo: dal cancro alla prostata a quello della cervice, tanto per fare alcuni esempi. Sono saltati circa 1,5 milione di prestazioni e attività che stiamo cercando di recuperare tra mille difficoltà perché manca il personale medico-infermieristico. Dobbiamo fare presto, ma è necessario investire di più sul Servizio sanitario nazionale”. Lo afferma all’Adnkronos Salute Antonio Chiantera, appena eletto alla presidenza AOGOI, Associazione degli Ostetrici e Ginecologi Ospedalieri Italiani, nel corso dell’ultimo congresso nazionale della Federazione Sigo, Aogoi, Agui e Agite 2022, che si è da poco concluso a Milano e che ha visto riuniti oltre 1.500 ginecologi italiani impegnati nel contrastare la denatalità.
E in merito al calo delle nascite, fenomeno che colpisce in particolare l’Italia tra i Paesi industrializzati, Chiantera non ha dubbi: “Il bonus pannolini, la misura che prevede aiuti alle famiglie per bambini fino a tre anni, è utile ma non fondamentale per contrastare la denatalità”. Per “combattere il calo delle nascite servono, semmai, altri tipi di sostegno e supporto: innanzitutto vanno aiutate le donne affinché riescano a conciliare impegno professionale e famiglia e fare in modo che in ogni luogo di lavoro venga realizzato un asilo nido per bambini. L’Italia invecchia sempre di più, noi ginecologi dobbiamo essere propositivi verso le istituzioni nell’affrontare il problema”.
Fonte www.adnkronos.com 2022-12-23 18:33:00