Sono circa 1.500 gli studenti scesi in piazza a Cosenza, questa mattina, a sostegno dei ragazzi del liceo «Valentini-Majorana» di Castrolibero dove si sarebbero verificati casi di molestie a sfondo sessuale, ai danni di alcune studentesse, da parte di un docente. Gli studenti, che dal 5 febbraio occupano la scuola, espongono striscioni e gridano slogan contro gli abusi sessuali ma anche contro l’alternanza scuola-lavoro. Gli studenti sono partiti da Piazza Loreto per raggiungere il centro della città. Con loro anche ragazzi in rappresentanza di alcuni istituti di altre province della Calabria. Al riguardo, i manifestanti hanno riferito che alcuni dirigenti scolastici avrebbero diffidato gli studenti a non prendere parte alla manifestazione minacciando provvedimenti disciplinari. Il corteo è seguito da un notevole dispiegamento di forze dell’ordine. «No agli abusi», «La scuola non deve essere il luogo degli abusi», «No ai padroni» alcune delle frasi scritte sugli striscioni. Alla manifestazione stanno partecipando anche la deputata del Pd Enza Bruno Bossio, il sindaco di Cosenza Franz Caruso e rappresentati sindacali della Cgil e dell’Usb. Lunedì si tornerà in classe, ma ciò che è accaduto ha lasciato il segno.
Sul caso indaga la Procura di Cosenza e sono in corso ispezioni ministeriali. La dirigente scolastica, accusata di aver minimizzato i fatti, è assente per malattia e l’ufficio scolastico regionale cerca un sostituto.
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Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-02-18 08:08:02