Non è semplice addentrarsi nelle cavità carsiche del sistema scolastico che, alle nostre latitudini, non è solo didattica e progetti ma si unge di storici problemi. I report continuano a disegnare una curva dell’abbandono esagerata e nell’ultima elaborazione di Legambiente, la Calabria giganteggia nella graduatoria nazionale con un tasso di evasione scolastica del 16,6% (solo Sicilia e Campania hanno fatto peggio). Scenari opachi che fermentano in mezzo al disagio, spesso invisibile e contribuiscono a disorientare i nostri ragazzi che con la rinuncia all’istruzione ripudiano la possibilità di cambiare le loro vite. I più fragili smettono di sognare e iniziano col disertare i banchi finendo, poi, per abbandonare definitivamente la scuola prima di raggiungere il traguardo minimo del diploma. Un fenomeno ad alto rischio sociale, soprattutto, in questa nostra terra dove tanti di quei giovani senza arte né parte finiscono per accettare l’offerta unica di un posto nel collocamento in nero della ’ndrangheta. La scuola è sempre stata una spugna, capace di cambiare volto a seconda dei luoghi, come sa bene chi ogni giorno vive la realtà delle aule, tra problemi piccoli e grandi. Del resto, le lezioni a distanza hanno svelato tutte le contraddizioni di un sistema senza coordinate.
Eduscopio
Ma c’è anche una scuola che riesce a centrare gli obiettivi della formazione e dell’inclusione aprendo varchi importanti in mezzo a tanta negatività. Sono scuole che spianano la strada alla Calabria del futuro in mezzo a percorsi virtuosi evidenziati da Eduscopio, il portale della Fondazione Agnelli, che ieri ha pubblicato il suo atlante delle scuole superiori che meglio preparano i ragazzi agli studi universitari o al lavoro dopo il diploma. L’unità di misura delle performance di ciascun istituto è l’indice Fga un indicatore sul quale pesa al 50% la velocità nel percorso di studi (percentuale di crediti universitari ottenuti) e la qualità negli…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-11-30 10:00:51