«Ci impegniamo insieme al presidente Occhiuto a chiedere al Governo 56 milioni di euro per la progettazione definitiva del tratto di Statale 106 che da Catanzaro Lido conduce all’ultimo metro di Reggio Calabria. È il passo fondamentale per ottenere i fondi necessari a compiere i lavori e se altre opere sono state finanziate (vedi la 106 nelle altre province o l’elettrificazione della ferrovia ionica da Reggio a Melito) è perché i progetti c’erano già. Quando il 9 marzo incontreremo il ministro Giovannini ci dovrà dare delle risposte». L’onorevole Francesco Cannizzaro, unico parlamentare presente, ha concluso così la riunione dell’assemblea dei Comuni della Locride di ieri sera, incentrata sulla necessità di dare una svolta all’annoso problema della Statale 106. Accanto a lui i consiglieri regionali Giacomo Crinò, Giovanni Arruzzolo e Salvatore Cirillo, e i segretari regionali dei sindacali confederali, invitati da AssoComuni che ha promosso la serata insieme al Corsecom, rappresentato da Mario Diano, Francesco Macrì ed Edmondo Crupi. Nel dare il benvenuto, la presidente Katy Belcastro e il suo omologo del comitato esecutivo Giuseppe Campisi hanno posto l’accento sulle condizioni critiche dell’arteria ionica, e sulla necessità di cogliere quest’ultimo treno rappresentato dai fondi del Pnrr, mentre il presidente del Corsecom Mario Diano ha invitato i rappresentanti istituzionali a un sussulto di dignità e a farsi rispettare nelle sedi sovracomunali. Quindi, è stato dato spazio ai leader sindacali, col segretario della Uil Santo Biondo che ha posto l’indice sulla necessità di coinvolgere tutti i sindaci dei comuni attraversati dalla 106 nell’intera regione, invitando il Consiglio regionale a trattare il tema nella prossima seduta che sarà convocata, rilanciando il messaggio del presidente dell’assemblea di palazzo Campanella Mancuso, letto in apertura dei lavori da Kety Belcastro.
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Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-02-19 02:30:12