«È stato un incontro molto positivo». È il commento a caldo della ProSalus convocata martedì sera alla Cittadella regionale, insieme al sindaco di Palmi e al sindaco di Cittanova (presidente di “Città degli Ulivi”) dal presidente della Regione Roberto Occhiuto, accompagnato dal responsabile dell’Edilizia sanitaria ing. Gidaro e dalla consigliera Amalia Bruni, che si è assunta l’impegno organizzativo.
Occhiuto, coadiuvato da Gidaro, ha illustrato lo stato dell’arte dell’iter del Nop, evidenziando le problematiche che ne stanno rallentando il regolare svolgimento. «Problematiche che comunque, ad avviso di questa associazione, in 15 anni sarebbero dovute essere ampiamente risolte, anche alla luce delle reiterate rassicurazioni ricevute nel corso di tutte le sedute di tavolo tecnico svoltesi in Regione negli scorsi anni. È inconcepibile ed inammissibile che due tralicci e delle analisi ambientali (per non parlare delle innumerevoli campagne di saggi archeologici svolte) blocchino per ben 15 anni l’edificazione di un’opera così strategica e di vitale importanza per un territorio di 150.000 abitanti».
Prosegue ProSalus: «Da una nostra attenta analisi dei documenti prodotti dalla Regione Calabria, con particolare riferimento all’ultima versione del programma operativo 2022-2025, si evince che le date del cronoprogramma del quadro sinottico del Nuovo Ospedale della Piana sono slittate in avanti di qualche mese rispetto a quelle indicate nella versione di maggio 2022 e ciò in virtù del fatto che, all’esito delle risultanze delle analisi del terreno nell’area extra ospedaliera effettuate all’interno del piano di caratterizzazione, è stata rilevata la presenza di vanadio (elemento chimico trovato in alcuni minerali) oltre soglia. Molto meno grave di ciò che si pensasse comunque! E quindi, appena ricevuto il parere dell’Ispra, si dovrebbe chiudere anche la Conferenza dei Servizi».
Durante l’incontro è stato chiesto inoltre, una volta risolte le interferenze, di procedere con stralci di progetto esecutivo così come per gli altri due ospedali, Sibari e Vibo, al fine di poter attivare la cantierizzazione e pare che l’intendimento della struttura regionale sia proprio questo.
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Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-11-24 02:32:02