Amaranto di nuovo in campo al centro sportivo Sant’Agata per preparare la sfida di domenica a pranzo contro il Benevento allo stadio Oreste Granillo (inizio ore 12:30). Dalla gara contro i campani e fino al 26 dicembre per la Reggina inizierà una lunga ed impegnativa serie di partite ravvicinate: sei in meno di un mese, compreso il primo turno infrasettimanale che giovedì 8 dicembre metterà sulla strada degli uomini di Inzaghi la capolista Frosinone. In mezzo la trasferta delicata a Brescia, seconda sfida da ex consecutiva per l’allenatore amaranto. Un tris di pretendenti alla promozione, ostacoli su cui la Reggina potrà saggiare il suo percorso di crescita e maturazione, comprendendo se sogni ed ambizioni di alta classifica potranno perdurare assecondando la costanza. L’approccio migliore, in questi casi, è quello che indirizza sforzi ed energia alla singola partita, affrontando le avversarie messe sul cammino dal calendario.
Si dovrà cominciare con il Benevento poi a seguire le altre pretendenti. I giallorossi dall’arrivo di Cannavaro si sono sempre schierati con la difesa a tre, variando poi l’assetto del centrocampo e dell’attacco ma privilegiando la mediana con cinque uomini e le due punte. Probabile che l’atteggiamento sarà simile anche domenica. Questo non dovrebbe mutare di una virgola la disposizione della Reggina, che ha ormai una identità costruita sul tridente e sul gioco che favorisce gli inserimenti dei centrocampisti con le ali ad allargare le maglie avversarie. I due tempi di Venezia, completamente differenti, potrebbero essere anche il preludio ad alcune scelte per la sfida contro il Benevento con Di Chiara che, dopo l’impatto decisivo del Penzo, potrebbe ritrovare un posto da titolare a discapito di Giraudo. Anche nel reparto offensivo il dubbio tra Gori e Menez accompagnerà questi giorni di lavoro al centro sportivo Sant’Agata e le valutazioni di Inzaghi e del suo staff che, come sempre, analizzeranno ogni singolo fattore quotidiano. Da capire, inoltre, le condizioni dell’attaccante Federico Santander, fuori causa ormai da un mese e di Joel Obi che sta cercando di riacquistare la forma fisica ottimale e diventare un tassello importante, d’esperienza e qualità, per le rotazioni a disposizione della squadra anche per rifiatare il giovane Fabbian, reduce dalle ottime prestazioni (con gol) con la nazionale under 20.
Qui Benevento
Cannavaro può sorridere. Reduce dalla vittoria di Ferrara nell’ultimo turno prima della sosta il tecnico dei campani per la trasferta di Reggio dovrebbe ritrovare numerosi uomini preziosi per il suo gioco, soprattutto a centrocampo con i rientri dei titolarissimi Viviani, Acampora e degli importanti Tello e Kubica. Mancherà in difesa l’esperto Glik, impegnato nei mondiali, assenza pesante nel pacchetto arretrato, al suo posto potrebbe giocare il giovane Pastina, classe 2001 che proprio Filippo Inzaghi fece esordire in serie A. Dovrebbe essere del match anche l’attaccante Simy, sulla via del recupero e pronto a lasciare il suo marchio nella sfida del Granillo.
© Riproduzione riservata
Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-11-23 07:13:53