Con il carovita e l’aumento del costo dell’energia elettrica, l’inverno appare più difficile da affrontare, soprattutto per le famiglie dei malati con sclerosi laterale amiotrofica. Per questo il Natale buono di Aisla (Associazione italiana Sla), nel porre al centro il valore della famiglia, lancia quest’anno l’iniziativa di “doni preziosi come un sorriso” che, acquistati nel negozio solidale di Aisla, sono destinati al supporto dei servizi a favore delle famiglie.
“La vita è bellissima”, dichiara la testimonial Silvia Codispoti nel video che lancia la campagna del Natale solidale di Aisla per le persone con Sla che vivono solitamente nelle loro case, dove è possibile mantenere legami, relazioni, affetti e dove l’energia elettrica è una risorsa vitale. E’ impossibile – sottolinea Aisla in una nota – razionalizzare l’utilizzo di ausili tecnologici come la macchina per la tosse e i comunicatori oculari che, ad oggi, non sono inclusi nel bonus elettrico. “Questi macchinari sono a tutti gli effetti parte integrante del mio corpo, estensioni della mia persona – dichiara Michele La Pusata, vicepresidente dell’associazione – Rinunciare o limitare l’uso di questi organi significherebbe eseguire una vera e propria amputazione. E per noi, che già godiamo dei requisiti vitali minimi e indispensabili per essere dichiarati vivi, è impossibile poter rinunciare a questi ausili”.
L’impoverimento economico che la Sla impone – prosegue Aisla – è anche uno dei motivi di maggiore crisi che impatta sulle famiglie già pesantemente condizionate in significativi cambiamenti delle relazioni domiciliari. Lo stesso caregiver, di solito un familiare, mette inevitabilmente in secondo piano i propri bisogni personali a favore del caro assistito. Non solo. Come dimostra lo studio ‘Baobab’, realizzato in collaborazione con Fondazione Mediolanum Onlus, non è da sottovalutare come la convivenza con la malattia incida anche nello sviluppo dei minori….
Fonte www.adnkronos.com 2022-10-28 12:33:54