È una corsa a ostacoli la gara milionaria bandita dalla Regione e relativa all’adeguamento, completamento e gestione dell’unico impianto di termovalorizzazione dei rifiuti in Calabria. Stiamo parlando del cosiddetto raddoppio atteso da anni del grande centro sito in contrada Cicerna di Gioia Tauro, a poche centinaia di metri dall’area portuale. Prima la sostituzione del responsabile unico del procedimento, adesso arriva il ricorso al Tribunale amministrativo regionale- sezione di Reggio- da parte di “Ecologia oggi”. La ditta con sede a Lamezia Terme ha chiesto ai giudici amministrativi di dichiarare l’illegittimità del provvedimento mediante il quale non sono stati riaperti i termini per partecipare all’avviso esplorativo del marzo scorso finalizzato a individuare un soggetto in grado di poter completare l’opera mediante il sistema del project-financing.
La società ha proposto ricorso tramite l’avvocato Francesco Caputo contro il dipartimento ambiente della Regione, la Tme-Termomeccanica Ecologica che è capo di un costituendo consorzio di cui fanno parte altre imprese, la Città metropolitana di Reggio Calabria e la Cogevi Spa. Se i giudici amministrativi reggini dovessero accordare la richiesta di “Ecologia Oggi” si dovrebbe riaprire la procedura che è ormai in una fase molto avanzata a distanza di circa sei mesi dalla pubblicazione della manifestazione di interesse per il termovalorizzatore.
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Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-10-15 01:29:00