A proposito dell’articolo di Klaus Davi dal titolo “Reggio, un omicidio eccellente da riscrivere ?”, pubblicato a pag. 10 della “Gazzetta del Sud” dello scorso 3 ottobre 2022, dall’avv. Francesco Albanese riceviamo e pubblichiamo.
Dalla lettura dell’articolo di stampa, la difesa di Vincenzo Ficara apprende che il giornalista Klaus Davi ha affermato di avere acquisito «la clamorosa novità da fonti molto vicine allo storico pentito di ’ndrangheta (Filippo Barreca), oggi 75enne che vive in una località segreta». In particolare, il giornalista scrive che «benché Barreca non mi abbia voluto rilasciare dichiarazioni e commenti in proposito, è pronto a essere sentito dai magistrati per raccontare la sua versione dei fatti. Che, qualora fosse presa in considerazione, porterebbe portare a conclusioni molto diverse dagli accertamenti (confermati dalla Cassazione) maturate nei vari round del lungo processo», precisando che non appena ha appreso la notizia, egli avrebbe «interpellato telefonicamente Filippo Barreca che non ha voluto rilasciare dichiarazioni pur confermando punto per punto quanto siamo riusciti a ricostruire». Tutto è partito da una confidenza del Barreca che avrebbe rivelato a persone a lui vicine «non posso convivere con la convinzione che in carcere si trovi un innocente», e si è definito «tormentato dal rimorso per il fatto che un innocente sia in carcere da 20 anni»”. Secondo quanto scrive Davi, «Barreca sarebbe pronto, qualora interpellato, a fornire agli inquirenti una lettura completamente diversa di quei colloqui e dei retroscena relativi a quanto accaduto quel 9 marzo del 2002, giorno in cui Vincenzo Barreca fu assassinato a Bocale mentre era dal barbiere. La nuova versione del pentito si concentrerebbe sul movente dell’omicidio».
Orbene, ognuno comprende come tale notizia sia di vitale importanza per il sig. Vincenzo Ficara, il quale da sempre ha…
Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-10-20 13:00:09