Non sono soltanto i Comuni e le Province a soffrire per il caro energia. Anche la Regione deve ricorrere a “manovre” finanziarie per fare fronte agli esborsi che anche le convenzioni Consip, evidentemente, faticano a seguire in maniera adeguata. Nel dettaglio, è un decreto del dipartimento Economia e finanze-settore Bilancio a procedere a una variazione al bilancio di previsione (annualità 2022) per 1.8 milioni di euro, al fine di incrementare lo stanziamento previsto nel capitolo riservato alle spese per consumi di energia elettrica la cui disponibilità a impegnare era stata finora pari a zero. A fronte, quindi, della situazione, la dirigente del settore Economato ha chiesto un incremento dello stanziamento di 1,8 milioni al fine di consentire il pagamento delle utenze elettriche relative alle convenzioni Consip “Energia elettrica 18”, fino al 31 agosto scorso, ed “Energia elettrica 19” a partire dal 1° settembre. Un passo ritenuto necessario considerato che, viene evidenziato nella richiesta di incremento, “a seguito di ricognizione della spesa per gli uffici regionali, le somme appostate in bilancio si palesano insufficienti per effetto dei continui e ingenti rincari dei costi dell’energia”.
Si conferma dunque lo stato di sofferenza generale che non risparmia neanche la Regione, costretta a rincorrere anch’essa la folle corsa dei prezzi energetici che sta affossando l’intera economia. Nelle settimane passate Comuni e Province hanno già lanciato l’allarme per gli incrementi ai quali si sono trovati a essere sottoposti, a fronte di bilanci asfittici e il più delle volte in sofferenza tale da non consentire altre prospettive se non quelle legate a tagli e riduzioni di servizi (come illuminazione pubblica e riscaldamenti di edifici pubblici).
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Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-09-23 01:29:23